Compagnia fondata nel 1602 per iniziativa del segretario generale degli Stati
d'Olanda, J. von Oldenbarneveldt. Divenne un potente organismo economico,
politico e militare, vittorioso nella lotta contro l'impero coloniale
ispano-portoghese. Alla Compagnia lo Stato delegò amplissimi poteri
politici da esercitare sui mari e nelle colonie, riconoscendole tacitamente il
diritto di praticare, nell'interesse nazionale olandese, anche la pirateria.
Nella lotta contro l'impero ispano-portoghese, la Compagnia si impadronì
della Malesia, del Capo di Buona Speranza (1651), di Ceylon (1658), degli
arcipelaghi dell'Insulindia, e si spinse fino alle coste dell'Australia e della
Nuova Zelanda. Nel 1798 la Compagnia cessò ogni attività e due
anni più tardi venne ufficialmente sciolta, dopo aver lasciato
all'Olanda, come sua eredità, le Indie Olandesi Orientali.